Il legame fra alimentazione e tumori è dimostrato.
Non esiste una dieta specifica anti-cancro ma è certo che un’alimentazione variata assicura all’organismo l’apporto di tutti i nutrienti necessari a preservare le difese immunitarie e, indirettamente, può contribuire a prevenire alcune forme tumorali.
Il cancro si sviluppa per la compresenza di diversi fattori, alcuni modificabili e altri no. Le ricerche suggeriscono che il 30-40% dei casi tumore possono essere prevenuti adottando una corretta alimentazione associata ad uno stile di vita sano.
L’ABUSO DI ALCUNI ALIMENTI INCREMENTA IL RISCHIO DI SVILUPPARE TUMORI
È difficile dimostrare che alcuni alimenti siano in grado di causare il cancro.
“Non è certo al 100% che consumare più o meno alimenti o nutrienti di un certo tipo garantisca la protezione dal cancro”, afferma il Dr. Edward Giovannucci dell’Harvard’s T.H. Chan School of Public Health: “La scienza però ha scoperto che alcune abitudini alimentari tendono ad avere una grande influenza sulla salute”.
Alcuni studi hanno infatti evidenziato che un elevato consumo di alcuni alimenti può aumentare la probabilità di sviluppare tumori.
ZUCCHERI E CARBOIDRATI RAFFINATI
Gli alimenti trasformati sono ricchi in zuccheri e contengono poche fibre. Questi sono stati associati ad un rischio più alto di sviluppare tumori.
Gli alimenti raffinati e gli zuccheri hanno un indice glicemico elevato. L’indice glicemico indica quanto velocemente i carboidrati nel sangue si trasformano in zucchero.
In particolare è stata rilevata un’associazione fra gli alimenti con un alto indice glicemico e lo sviluppo di alcuni tumori, inclusi quelli a stomaco, seno e cancro colorettale.
SALUMI E CARNI LAVORATE
Come abbiamo già avuto modo di affermare, l’IARC (International Agency for Research on Cancer) include la carne lavorata nel gruppo dei “cancerogeni certi”. Con “carne lavorata” si indica tutta la carne che viene trasformata (salata, essiccata, affumicata, trattata con conservanti o fermentata) per migliorarne il gusto o la conservazione. Numerosi studi osservazionali hanno infatti rilevato un’associazione fra il consumo di carni lavorate e l’incremento del rischio di sviluppare tumori, in particolare quello colorettale. La revisione di più di 800 ricerche afferma che consumare 50 grammi di carne lavorata al giorno (circa quattro fettine di pancetta o un hot-dog) aumenta del 18% il rischio di sviluppare un tumore colorettale.
LA COTTURA DEI CIBI
Cuocere alcuni cibi ad alte temperature, per esempio grigliandoli o friggendoli, può sviluppare alcune componenti pericolose per la salute (AGE, prodotti finali della glicazione avanzata, e HA, ammine eterocicliche). La presenza elevata di queste componenti può contribuire all’infiammazione e giocare un ruolo importante nello sviluppo del cancro o di altre malattie.
Alcuni cibi, come i derivati animali ricchi di grassi e proetine e i cibi altamente processati sono quelli che sviluppano più facilmente queste componenti quando sono soggetti ad alte temperature.
Per ridurre il rischio di sviluppare tumori è buona norma scegliere metodi di cottura dolci, specialmente quando si cuoce la carne. Cottura al vapore, stufare, marinare e bollire sono da preferire.
IL PESO CORPOREO È UN IMPORTANTE FATTORE DI RISCHIO
Il peso coroporeo gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione al cancro. Il sovrappeso è connesso all’aumento della probabilità di sviluppare tredici tipi di tumori, fra cui quello all’endometrio.
Modificare la propria dieta per mantenere il peso corporeo sotto controllo è una protezione per la salute. Il grasso corporeo, infatti, produce ormoni e proteine infiammatorie che possono promuovere la crescita di cellule tumorali.
E QUINDI… COSA MANGIO?
La prima cosa da dire è che non esistono “supercibi” in grado di prevenire il cancro. La cosa ideale è avere un approccio “olistico” all’alimentazione e prediligere sempre verdura, cereali integrali, frutta, semi oleosi, pesce fresco, olio extra-vergine di oliva.
Alcuni cibi contengono elementi che possono aiutare a rallentare la crescita del cancro. Innanzitutto, in tavola non dovrebbero mai mancare le verdure. Diversi studi osservazionali hanno associato un maggior consumo di verdure con una riduzione del rischio di sviluppare tumori. Molte verdure contengono antiossidanti e fitochimici che aiutano a combattere il cancro. Fra questi, le verdure crucifere come i broccoli, la verza o il cavolfiore che contengono sulforafano, una sostanza che è stato dimostrato riduce la dimensione dei tumori nei ratti di più del 50%. Altre verdure, come i pomodori e le carote, sono associate ad una riduzione del rischio per i tumori alla prostata, stomaco e polmone.
Anche la frutta contiene antiossidanti e altri fitochimici che possono aiutare a prevenire il cancro.
I legumi invece sono ricchi in fibre e alcuni studi suggeriscono che maggiore è l’assunzione di fibre, minore è il rischio di sviluppare un tumore del coloretto.
In sintesi: la salute passa dalla tavola Un regime dietetico adeguato garantisce un apporto ottimale di elementi che permette anche di ricevere sostanze che svolgono un ruolo protettivo nei confronti di determinate patologie.